venerdì 16 marzo 2018

Il filo rosso della mia vita


Nei post precedenti avevo nominato il percorso di crescita personale-creativa 
che sto frequentando
Eccolo qui..


Questa è la locandina che ho ricevuto da un'amica e leggendo la storia mi son detta...
perchè no?

E' stato un bel percorso di "revisione di vita" direi...attraverso piccole ma divertenti attività sono riuscita a focalizzare i miei valori, le mie qualità personali e a digerire alcuni vissuti del passato che erano rimasti lì in sospeso, per fare una citazione famosa, erano
 "...come un ovosodo, che non va né in sù né in giù..." (tratto da "Ovosodo" di Paolo Virzì) 

Dal 2013, anno in cui la mia carriera di lavoratrice dipendente è finita, sto vivendo un periodo di confusione...di punto in bianco trovarsi a casa tutto il giorno non è facile, 
sopratutto per una come me sempre in movimento e innamorata del suo lavoro.
Direi che ho approfittato del momento per applicarmi seriamente al mio hobby e cercare di "riciclarmi" in considerazione che il mercato del lavoro proprio non mi vuole...

Questo percorso mi ha aiutata anche in questo senso..fare delle mie esperienze passate una risorsa...un cosiddetto "punto in più al curriculum" e non vederle come dei fallimenti.
Adesso, che sto iniziando un percorso per la formazione di un'impresa, mi rendo conto che certe mie competenze sono più che mai utili...😂😂😂

Gli incontri erano organizzati in due fasi: quella iniziale che io definisco di "riflessione" e di "condivisione". Oltre a riflettere su noi stesse abbiamo condiviso le nostre esperienze. 
La seconda parte era quella dedicata alla parte pratica che vi ho descritto nei miei post precedenti.

Abbiamo concluso il percorso personale con la creazione del mandala...
immaginarci nel 2019, quindi fra un anno, completamente realizzate.

questo è il mio mandala
Nel quadrante in alto a sinistra, le immagini rappresentano come sarò io nel 2019...bella, sorridente e più brava nella decorazione e nella realizzazione di borse.
Direi che questa è la parte più facile, pensare al futuro in maniera positiva riempie di entusiasmo.

Nella secondo quadrante, in alto a destra, ho messo le immagini di cosa  ho acquisito durante questo anno..e direi oltre a nuove idee e conoscenze tecniche anche tante amicizie.

Nel terzo quadrante, in basso a destra le immagini rappresentano cosa ho lasciato andare. 
Devo dire che l'apertura nel muro è quella che dice tutto su di me...uscire dalle mie 4 mura di casa e dalla mia solitudine un po' forzata e un po' voluta è difficile ma piano piano quell'apertura diventa sempre più grande.

Il quarto quadrante rappresenta che cosa mi ha dato energia per il cambiamento. 
Di sicuro le persone che hanno fiducia in me rappresentate dal cuore ma anche le nuove amicizie e i confronti che sono nati in questa esperienza.

Sono uscita dal guscio...dalla mia perenne sensazione di inadeguatezza, dalla mia forzata-voluta solitudine e finalmente ho lasciato indietro il passato...è un punto in più al curriculum e non una zavorra da portarmi appresso.

L'immagine sotto che rappresenta la strada non era prevista dal progetto ma io ho voluto metterla perchè mi ricorda che una volta arrivata la strada continua...


Ed eccomi qui, alle prese con il recupero del maglione...

E' stata una bellissima esperienza...mi ha aiutata molto e sono molto contenta.
Ci sono anche aspetti che non mi sono piaciuti ma tutto ciò fa parte della vita.

Ho scritto questo post per invitare tutte le persone che lo leggeranno ad andare oltre i loro blocchi emotivi, ad utilizzare la creatività per sciogliere nodi e scoprire un nuovo "sè".
Avere le mani in movimento implica mettere in moto anche il cervello e soprattutto il cuore.

Trovate altre informazioni sul progetto sulla pagina facebook

sabato 3 febbraio 2018

Esperimento 2: riciclo creativo


Come già accennato in precedenza sto frequentando un percorso in cui si sperimentano nuove tecniche o ci si cimenta in nuovi progetti.
Nel nuovo incontro di qualche settimana fa abbiamo affrontato l'argomento

RICICLO CREATIVO

che lì per lì sembra tutto e sembra niente ma alla fine può portare a dei risultati soddisfacenti.

Il riciclo creativo non è una vera e propria tecnica ma per alcune persone è uno stile di vita...
poter riutilizzare un oggetto od un mobile è una grande soddisfazione sia a livello personale
 per chi lo trasforma sia per aver evitato di buttare in discarica qualcosa che poteva inquinare.
All'inizio può sembrare facile ed economico ma bisogna valutare bene l'oggetto che si ha a disposizione e quello che ci si può fare passando per i materiali necessari per la realizzazione.
Comunque, io di solito mi cimento nel riciclo di vecchi jeans che trasformo ovviamente in borse...

Jeans da donna trasformati in borsa

Gamba di jeans da uomo trasformata in tracolla 
ma questa volta ho trasformato due maniche di un maglione...peraltro manco mio...


Ancora adesso mi viene da ridere di come è nata questa...


...collana...

Ebbene sì...io che ho un'antipatia per tutto ciò che riguarda i bijoux ho creato una collana...
quando ci penso mi viene ancora da ridere...anche perchè in quel laboratorio stavamo creando ben altro...recuperando sempre un maglione.

Per farla breve ho annodato semplicemente le estremità tagliate delle maniche 
ed il resto è venuto da sè...


particolare del nodo
Con un punto festone ho cucito le due estremità delle maniche rifinite.. 
poi le perline hanno fatto il resto... 




E' stata una nuova esperienza...fuori dai miei soliti schemi mentali, un buon esercizio che non avrei fatto se non avessi conosciuto queste splendide ragazze 
(soprattutto colei che mi ha donato le sue maniche 😂😂😂)

lunedì 22 gennaio 2018

Esperimento 1: il quilling

In questo periodo sto frequentando un progetto che prevede, tra le tante cose, la sperimentazione di alcune tecniche creative...per me nuove.
Del progetto ve ne parlerò in seguito perché lo scopo del post, come ho scritto nel titolo, è di condividere la mia esperienza con il quilling.

Che cos'è il quilling?

E' una tecnica creativa che utilizza delle strisce di carta arrotolate e  incollate per formare 
delle piccole figure che unite compongono dei disegni decorativi.


In passato, ho avuto modo di apprezzare la tecnica tramite delle riviste,
 le uniche cose che ho toccato con mano sono stati dei biglietti augurali...
non sto ad annoiarvi con la pubblicazione di link e contro link perché su un qualunque motore di ricerca c'è solo l'imbarazzo della scelta di siti e blog in merito.
Le mie opinioni 
A dire la verità è una tecnica che non mi ha mai attirato...so giusto cos'è...come di fa...ma non mi è mai passato per l'anticamera del cervello di provare, 
soprattutto perché (chi mi conosce bene lo sa...) io non amo la colla e la carta non mi fa impazzire.
MA...
c'è sempre il "ma" di mezzo...e in questo caso il progetto a cui partecipo prevede la pratica di questa tecnica ed è doveroso mettersi in gioco...
e così è stato...ma...
Lo scopo della prova era realizzare dei bijoux con questa tecnica...e...
altra nota dolente...io e la bigiotteria siamo universi opposti
La mia esperienza
Premetto che ho iniziato un po' demoralizzata, senza idee e senza il kit previsto..
quindi sono proprio andata alla cieca...😓😓😓😓
ma si sa che io mi sbatto sempre per riuscire a fare le cose al meglio quindi, come al solito, 
ho approfittato di quello che avevo in casa...

PRIMA DI TUTTO: LA CARTA

Elemento fondamentale è la carta...senza carta da quilling...senza carta colorata in casa...ho trovato l'unica fonte inesauribile di casa mia....il cestino dell'immondizia...pieno di volantini
Detto questo, il problema era come ricavare le striscioline di carta...e questa è la parte più noiosa della faccenda perché, se non hai a disposizione un distruggi documenti o la macchinetta per la pasta, ti tocca tagliare le strisce con le forbici...😅😅😅😅😅
Ovviamente io non ho niente di tutto ciò quindi ho preso i volantini...
ho strappato le pagine una ad una cercando quelle più colorate,
ho preso le mie adorate squadrette
 (da buon ex geometra fa sempre piacere maneggiare i vecchi strumenti) 
e così...un po' ad occhio (circa 6-7 mm meno di 1 cm sicuro) ho tagliato un po' di strisce.


SECONDA COSA: L'AVVOLGITORE

In tutti i blog e siti specializzati si trovano i nomi di due strumenti che sembrano una roba stranissima (slotter tool e needle tool) ...altro non sono che grossi aghi dalla punta tronca con una fessura dove inserire la carta per poi arrotolarla...
Ovviamente non ho manco questo...ma...cercando tra gli antri oscuri della mia mente, ho ricordato che a mia figlia è stato donato un certo aggeggio che poteva fare il caso mio...😀😀😀😀

in effetti questo aggeggino mi ha risolto il problema dell'avvolgimento carta...
e in questa foto si cominciano a vedere i risultati..

Non avendo bene in testa l'idea di cosa fare ho iniziato ad avvolgere carta e a produrre 
queste perline tipo tucot...

TERZA COSA: FANTASIA

Direi che di questa ne ho abbastanza...dopo aver collezionato un centinaio di perline 
(nel complesso sembrano pochissime perchè sono mooolto piccole)
ho cominciato ad assemblarle...intercalandole con altre di legno per dare un po' più di colore.

Questo è il risultato...

Ne ho realizzate altre due...

 Questa con le perline verdi e blu che ho chiamato "cielo e terra"
e questa dedicata al progetto cui faccio parte

Altre sperimentazioni

Navigando qua e là per la rete si trovano innumerevoli spunti e scopiazzando da un tutorial ho realizzato questi due anelli

 Si chiamano "rainbow rings" e sono fatti con del cartoncino colorato unito in un'unico lunghissimo filo arrotolato su se stesso.
E poi c'è la "red earrings & ring" realizzata con cartoncino ondulato.
In questo caso per togliere l'effetto lucido della colla, che non mi piace tantissimo, ho cosparso tutto con dei brillantini effetto ghiaccio che riprendono lo sberluccichio delle perline di dettaglio.

In conclusione

Devo dire di essere partita un po' perplessa ma strada facendo mi sono appassionata e ci ho preso gusto...non escludo di fare una vera e propria collezione Roby Horse di bigiotteria...chissà...
😁😁😁😁😁😁😁