venerdì 4 novembre 2022

Story telling: una sciarpa da strega o una sciarpa stregata?

 

Cari lettori, stamattina ho finito di realizzare una sciarpa all'uncinetto 

che mi ha commissionato un'amica.

Qui indossata da mia figlia...

            Fino a qui niente di strano, ma vi starete chiedendo come mai questo titolo un po' strano.

Lo story telling è l'arte di raccontare le storie e volevo raccontarvi proprio quella di questa sciarpa...

...stamattina mentre "uncinettavo" pensavo al fatto che questa è nata come una creazione per una strega...sia perchè l'amica che me l'ha commissionata è un po' "strega" 😄😄😄 sia per i colori che richiamano alle vecchie befane che si vedono ad Halloween.

Fino a qui niente di strano, ho colto l'occasione per postarla sui social come creazione di Halloween.

Mentre la realizzavo ho avuto qualche difficoltà con il filato che ho usato...è microfibra, bellissima, molto morbida ma anche molto liscia e quindi facilmente annodabile...praticamente i gomitoli hanno una vita indipendente ...appena li tocchi si disfano e corrono per casa attorcigliandosi e annodandosi meravigliosamente...😂😂

Ho trascorso più tempo nel districare nodi e rincorrere i gomitoli che nel realizzare l'intera sciarpa. 


Fase della realizzazione sul tavolo per non perdere i gomitoli 

Fase della realizzazione mentre ero in poltrona e placcavo i gomitoli dietro alla schiena

Da qui ho pensato che fosse veramente stregata... 😌😌😌😌😌😌

Senza contare che in questi giorni il tempo qui a Torino è stato molto variabile e ho vagato come uno zombie in giro per casa alla ricerca della luce necessaria per non diventare cieca ... 👻👽 

Diciamo che più che una storia di paura è una storia tragi-comica ... volevo condividere ciò che è successo veramente e mi fa piacere che le persone sappiano cosa c'è dietro ad un lavoro manuale... non è tutto meraviglioso come appare sui social e molte volte le storie che nascondono le nostre creazioni non sono così commoventi come le pubblicità di certi prodotti industriali. 

Detto questo, adesso vado a nascondere tutti i fili di cambio colore e confeziono per bene la mia sciarpa con un po' d'aglio, sperando che non esca dalla scatola da sola....😂😂...non so se l'aglio sia proprio la scelta giusta ma la mia amica non è molto socievole quindi non credo se ne accorgerà qualcuno...😅

Ps. Se volete approfondire il discorso dello story telling scrivetelo nei commenti e farò un post, oppure cercate informazioni su internet e magari ne riparliamo.

Pss Se vi è piaciuta la mia sciarpa, e ne volete una tutta per voi scrivetemi 

Un abbraccio a tutti e buon week end


mercoledì 25 maggio 2022

Nuove collezioni

 Cari amici, in questi giorni, tra un lavoretto e un altro, ho avuto un sacco di idee per il futuro

 ma non posso metterle in pratica tutte...

Siccome io non so come decidermi, qui entrate in gioco voi...


Ho creato un questionario dove potete esprimere la vostra opinione su alcuni dei miei manufatti...

dai risultati che riceverò svilupperò due nuove collezioni Roby Horse

che per il momento rimangono segrete 😂😂


Se siete incerti o non conoscete bene quello che faccio potete dare uno sguardo al blog 

prima di rispondere oppure guardare la mia pagina Instagram

 a questo link  Roby Horse

Vi ringrazio in anticipo per il grandissimo contributo che mi state dando

cliccate sul link qui sotto per accedere al questionario

Nuove collezioni

GRAZIE!


venerdì 20 maggio 2022

I miei ultimi pasticci

 

 Cari amici, questa è la creazione che ho ultimato in questi giorni....



è un porta-fedi nuziali su telaio...


Mi è stato commissionato dalla mamma della sposa la quale aveva una palette colori di torta, bouquet e allestimento fiorito della cerimonia su queste tonalità... con l'aggiunta del bordeaux perchè gli sposi sono dei tifosi della squadra calcistica del Torino, anche detti "granata".

Quando ho accettato l'incarico mi sembrava una passeggiata...erano tanti anni che non ricamavo più i punti tradizionali...punto erba, margherita, nodi ....e questa sarebbe stata l'occasione per riprendere in mano la cosa...

 E' stato un parto lungo e difficile... la mia memoria è si buona per i punti, 
ma la mia manualità nel campo è latitante....

Una vera e propria disperazione...😅😅😅😅😅

Sono partita bene con il rametto a punto erba...


qualche incertezza all'inizio e poi via svelta punto dopo punto.

Primo ostacolo i fiori...superati con un semplice punto margherita e un punto granitos.



Le roselline a punto vapore mi han dato un po' di filo da torcere.. 
il punto vapore non l'avevo mai fatto e nessun libro ne tutorial spiegano bene quanto è importante la tensione del filo (come nel punto nodi), infatti i primi tentativi sono stati disastrosi.


Alla fine sono riuscita a finire tutto il ricamo...fiori, foglie e compagnia...mancava solo la scritta.
oramai mi sentivo arrivata e vittoriosa.

Ebbene la scritta è stata una faticaccia 😓😓😓😓😓
L'ho fatta, disfata e rifatta due volte a punto indietro, non vi dico, sembrava scritta da un bambino di prima elementare con la mano tremolante.

 Panico totale, non sapevo come togliermi d'impiccio, anche perchè i caratteri sono piccoli, il nome "Alessandro" è lungo e non avevo margine per cambiare.

...l'ultima spiaggia era il ricamo a macchina a mano libera...e così ho fatto...

non vi dico quanto ho sudato mentre ripassavo tutte le lettere con il filo.

Il risultato è quello che vedete nella foto...

Siccome in tutti i siti e nei blog che ho girato nessuno spiega come si chiude il retro, ho deciso di dirvelo io ...nel caso a qualcuno di voi lettori venisse la malsana idea di imbarcarsi in un lavoro del genere prima di accertarsi delle propria capacità "ricamatorie".

Step 1 : finito tutto e teso ben il tessuto, incollare il tessuto all'interno del telaio e lasciare un margine di  2 cm al massimo dentro al telaio. Lasciare asciugare la colla almeno per 1 giorno.

Step 2: procurarsi della gomma eva bianca e ritagliare un cerchio dello stesso diametro del telaio interno del lavoro e incollare la gomma eva sopra il tessuto precedentemente incollato. 
Lasciare asciugare la colla  almeno 1 giorno




Non so dirvi se questa è la soluzione migliore, io ho provato anche a cucire il tessuto a punto filza ma il tessuto rimaneva troppo molle nel retro e dovevo incollare tutto il telaio per mantenere teso il fronte.
Siccome io odio la colla e la uso proprio nei casi estremi ho preferito chiuderlo con un "tappo" .


Se la qualità dei miei ricami fosse stata ottima, avrei potuto lasciare libero il retro,  però pensandoci bene io non so chi maneggerà il telaietto e supponendo che sia un bambino ho voluto evitare spiacevoli "smontaggi" durante la cerimonia e ho tappato in maniera sicura il tutto.

Cari lettori, è stato difficile leggere la mia avventura ma viverla, vi assicuro, è stato faticossissimo.

Nei prossimi giorni consegnerò il tutto alla mamma della sposa che è rimasta entusiasta, 
la sposa ha commentato con un "va bene"
io il mio impegno ce l'ho messo tutto e anche qualche ansia...


Ps. per la cronaca ho deciso di buttare via tutti i libri del ricamo tradizionale e regalare i filati moulinè ...prossima volta... punto croce... 
😂😂😂😂😂😂😂

mercoledì 12 gennaio 2022

Riepilogo

 Cari lettori, a che punto vi avevo lasciati?? 😂😂😂😂 

Si....ehmm...vi avevo lasciati al punto in cui avevo partecipato a questi incontri chiamati "il filo rosso della mia vita" di cui al post precedente di ben 4 anni fa...

(nel frattempo la piattaforma di Google ha cambiato delle regole e non sono più riuscita ad accedere al blog fino a qualche settimana fa)

Ecco...dunque...siccome non avevo niente da fare,  ho deciso di recarmi
 presso il punto MIP-Mettersi in Proprio della regione Piemonte e provare a mettere nero su bianco come fare a trasformare la mia passione in un'attività vera.

Premetto che io sarei dovuta partire come artigiana e quindi ho fatto riferimento alla cassa artigiani e a tutto quello che compete all'artigianato perché tutto quello che facevo era farina del mio sacco e fatto da zero, una trasformazione di materia prima in manufatto.

Per farla breve ho FALLITO....😢😢😢😢😢😢

Purtroppo il tempo che dedicavo alle mie creazioni era troppo e di conseguenza i prezzi di una mia borsa sarebbero stati esorbitanti. La cosa che proprio non quadrava era che per pagare tutta l'impresa avrei dovuto costruire un certo numero di borse e non avevo il tempo materiale per farlo.
Quindi perso proprio in partenza.




In fondo i lavori fatti bene richiedono tempo...

A dire il vero qualche alternativa mi è stata proposta, per esempio comprare dei semilavorati e dopo decorarli (comprare borse già fatte). Oppure standardizzare le lavorazioni e creare un tipo di prodotto da costruire in serie e poi personalizzare senza esagerare in tema di costi e tempo.

Questo discorso mi ha spiazzata perché io pensavo in una certa direzione: faccio i miei lavori e li vendo ad un pubblico a cui piacciono. Invece il discorso è completamente diverso. 
La direzione è: studio il pubblico che mi segue (o che ho intenzione di seguire) 
e creo quello che piace alla categoria scelta.
Diciamo che all'inizio è spiazzante...in quanto non si ha idea di chi sia il tuo pubblico e cosa voglia, o meglio, io ragionavo nella maniera semplice di come ragiono io: vedo una foto di un prodotto che mi piace e, se me lo posso permettere economicamente, lo compro.

E...nooooooo...non è così facile! bisogna studiare tutto il marketing, profilare il cliente, creare una story telling efficace, provare del co-marketing con altre colleghe più famose, fotografare bene e in maniera chiara, usare un linguaggio Seo nel blog, cercare di vendere su piattaforme adeguate etc...etc..

In pratica da svenire....

Cosa ho fatto???? ahahahaah HO RINUNCIATO in partenza

 Ebbene si...i piccoli artigiani vengono considerati come delle imprese e quindi devi togliere tempo alle creazioni per il commercialista, per i social, per la promozione, per la pubblicità, per i fornitori etc... e quindi una giornata di 8 ore non ti basta manco per fare la metà delle cose che hai in mente.
Io sono sempre stata una sognatrice e quindi vedevo la cosa come un bel sogno da realizzare...la mia cameretta con tutte le nuvole colorate intorno e gli unicorni sorridenti....😂😂😂

La cosa che mi ha fatto più incavolare (non so bene se qui sulla rete si può dire) è che un sacco di mie concorrenti sono riuscite nell'impresa ... ma riflettendoci bene in effetti io non ho la costanza nelle creazioni, non ho abbastanza tempo da dedicare alle questioni di contorno, sono una mamma che non ha aiuti esterni (anzi deve darli agli altri) quindi in fondo non posso pretendere di essere la donna in carriera che volevo essere anche perché non ho cercato le occasioni e alla fine

 io CREO QUELLO CHE MI PASSA PER LA TESTA

mica ho tutta questa voglia di pensare a cosa può piacere alla "signora Maria" che mi ha comprato la borsa ricamata per essere notata quando va a messa.

Nel frattempo ho fatto un po' di pulizia...ho cancellato il mio account Facebook...
grande sbaglio penserete voi, ma alla fine era un social che proprio non sopportavo più, era un peso tutte le volte preparare un post e, vedere che alla fine non mi considerava nessuno, non vendevo una beata mazza e rodevo perché l'ultima ragazzina del momento sbandierava la partita iva dicendo che "non era colpa sua se era così famosa e tutti adoravano le sue creazioni".. 😑😑😑


Così ho aperto un account Instagram come Roby Horse



Inserisco le mie creazioni e qualche altra cosa che mi pare carina da condividere...
ecco una pagina più personale che professionale, dove posso vedere delle cose
 ed evitare delle sterili discussioni e varie arrabbiature.

Ho deciso che utilizzerò questo blog per parlare sinceramente delle mie esperienze e come le ho vissute, sperando di trovare qualche nuova amica che si trova nella mia situazione e condividere con quattro risate e magari qualche consiglio delle nuove esperienze di vita.

Un abbraccio a tutti coloro che leggono questo post e stima anticipata per chi vorrà commentarlo.



Ciaoooooo