L'evento è stato avviato nel 2005 negli Stati Uniti d'America da Danielle Landers con lo scopo di unire tutte le appassionare di lavoro a maglia (in inglese "knitting") e uncinetto (in inglese "crochet") a scopo ricreativo e per compagnia, tenuto conto che di solito è un lavoro solitario.
Così queste giornate si sono moltiplicate e sono diventate famose anche oltre oceano approdando qui in Europa.
Nel nostro paese il lavoro a maglia e all'uncinetto fino a qualche anno fa venivano considerati una pratica "da nonna" e "da donna" e quindi boicottati dalle femministe più convinte, nonostante nel campo della moda queste pratiche non abbiano mai conosciuto crisi.
Negli ultimi anni, complici la diffusione del fai-da-te (il famoso DIY americano) e dalla pandemia, le tecniche della maglia e dell'uncinetto hanno vissuto una vera e propria rinascita, facilitata dalla rete e dai famosi TUTORIAL per principianti e dalla commercializzazione di nuovi filati.
Negli ultimi anni il "lavoro a maglia" e all'uncinetto si sono diffusi anche perchè si è scoperto che sono delle ottime tecniche di rilassamento (dall'inglese "Knitting terapy") che portano a molteplici benefici:
Rilassano e combattono lo stress
Questo è dovuto al fatto che sono lavori ripetitivi e quando si arriva ad avere una certa dimestichezza si entra in una specie di stato mentale di tipo meditativo.
Altro discorso quando si è principianti...bisogna armarsi di santa pazienza e non avere la fretta di fare tutto e subito, altrimenti diventa un vero e proprio stress.
Aumentano l'autostima
Come tutte le attività creative, si vede alla fine il risultato dei propri sforzi e questa è la cosa più gratificante che ci possa essere.
E' una gratificazione che è in costante crescita, all'inizio per avere fatto delle cose piccole e poi man mano cresce per aver migliorato la qualità dei punti ed essere arrivati alla realizzazione in autonomia di manufatti più complessi.
Migliorano la concentrazione
Il lavoro a maglia e l'uncinetto richiedono molta concentrazione in quanto sono lavori che io considero "matematici" perchè bisogna contare i punti, i giri e alla fine deve quadrare tutto. Bisogna tenere conto che all'inizio (ma anche quando si è esperti) c'è la necessità di seguire uno schema con dei simboli o leggere delle istruzioni scritte.
Diciamo che la concentrazione è sempre al massimo come la mia frustrazione quando sbaglio e devo disfare ore di lavoro per una maglia saltata o fatta in un punto sbagliato...
Riducono le paure e fanno sentire meno il dolore cronico
Credo che la riduzione delle paure sia dovuta alla concentrazione che mettiamo quando lavoriamo e alla soddisfazione che ne scaturisce al pensiero di vedere il manufatto finito. Mi sono accorta che osservando delle persone lavorare a maglia e a uncinetto molte volte sorridono, soprattutto quando sono alla fine del lavoro.
Anche per il dolore cronico credo che i fattori concentrazione/soddisfazione siano di aiuto.
A questo proposito sono nati dei veri e propri centri per la diffusione del lavoro a maglia all'interno di ospedali e cliniche dove si affrontano le cure per tumori e malattie con dolore cronico, una delle più famose in Italia si chiama il Gomitolo Rosa e a Torino c'è Cuore di maglia
Combattono l'artrosi alle mani
In alcuni siti viene indicato che il lavoro a maglia previene l'artrosi alle mani, non ho modo di verificare la cosa perchè io non lavoro "ai ferri" ma solo con l'uncinetto, mi permetto di dire che bisogna stare un po' attenti con il tipo di lavoro e di filato. Esistono filati, come la fettuccia di cotone, molto spessi e duri, studiati per la realizzazione delle borse, che mettono a dura prova l'articolazione del polso.
Anche la tensione del filo può causare dolore, infatti se si lavora troppo stretto (si tira tanto il filo) ci si può fare male anche facendo solo una presina.
Conosco alcune amiche che hanno dovuto indossare dei tutori per affrontare delle forti infiammazioni, quindi consiglio di fermarsi subito ai primi segni di formicolio alle dita e dolore al polso. Come detto prima, il lavoro creativo deve essere un piacere e non causare altri problemi.
L'elenco dei benefici penso che possa essere lunghissimo anche perchè ognuno di noi ha le sue esperienze personali, a questo proposito ho pensato che potremmo cogliere l'occasione di vederci e sferruzzare/uncinettare insieme Sabato 8 giugno 2024 dalle ore 16.30 ai giardini Palatucci in Torino, (zona Corso Allamano/Centro comm.le Le gru di Grugliasco).
Diffondiamo la bellezza della creatività e del lavoro fatto a mano.
Vi aspetto!
Ps. Questa iniziativa è un incontro gratuito per conoscersi e condividere PENSIERI POSITIVI, non è prevista nessuna vendita di materiale o sponsorizzazione di marchi.
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